Introduzione
L’Arcivescovo:
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
L’Arcivescovo:
La pace sia con voi. E con il tuo spirito.
– Saluto di don Antonio Rubino
Fratelli carissimi, radunati per celebrare il Giubileo con gli operatori del mondo della cultura, presentiamo al Signore Gesù, che tutto opera secondo la volontà del Padre, le necessità dell’ora presente e invochiamo la sua salvezza.
Preghiamo:
O Dio, fortezza di chi spera in te, ascolta benigno le nostre invocazioni, e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto, soccorrici con la tua grazia, perché fedeli ai tuoi comandamenti possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Liturgia della Parola
Canto di meditazione: Il tuo sguardo Signore io cerco di Simone Spada, eseguito dal soprano Lorena Zaccaria.
Il tuo sguardo Signore io cerco,
in quel volto che incontro,
nel mistero dell’altro che ascolto,
tu sei il Cristo il vero per me!
Nel silenzio del mio non sperare,
Tu sei lì che mi attendi paziente.
Il tuo sguardo Signore io cerco,
in quel volto che incontro,
nel mistero dell’altro che ascolto,
tu sei il Cristo il vero per me!
Come Zaccheo ti guardo Signore,
Tu mi scegli per Te son prezioso.
Il tuo sguardo Signore io cerco,
in quel volto che incontro,
nel mistero dell’altro che ascolto,
tu sei il Cristo il vero per me!
La Tua promessa dura per sempre,
dura per sempre il tuo sguardo Gesù!
Amen.
Canto al Vangelo
Alleluia.
Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso.
Alleluia.
Vangelo
Va’ e anche tu fa’ lo stesso.
Dal Vangelo di Luca (10,25-37)
Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso». E Gesù: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall’altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all’albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ lo stesso».
– Messaggio dell’Arcivescovo
Preghiere di Intercessione
Preghiamo con i lavoratori
Figli carissimi, state prima di tutto sicuri che la Chiesa conosce le sofferenze del mondo del lavoro, le lotte, le speranze; apprezza altamente le virtù che nobilitano le vostre anime: il coraggio, la dedizione, la coscienza professionale, l’amore alla giustizia. Essa riconosce pienamente gli immensi servizi che voi rendete all’insieme della società, ciascuno nel proprio posto, spesso tra i più oscuri e più disprezzati.
La Chiesa ve ne dà atto e vi ringrazia attraverso la voce dei Pastori. Continueremo a sostenere che la cura dell’ambiente, della casa comune, come dice Papa Francesco, si può compiere con la difesa del lavoro, mezzo indispensabile per la realizzazione della nostra persona, sostegno per la nostra famiglia e volano della società.
Accogliete dunque il messaggio della Chiesa. Accogliete la fede che vi offre per illuminare il vostro cammino. Che essa v’illumini! Che vi guidi! Che vi faccia conoscere Gesù Cristo, vostro compagno di lavoro, il Maestro, il Salvatore di tutta l’umanità.
Preghiamo
O Padre, che chiami gli uomini a cooperare, mediante il lavoro quotidiano, al disegno immenso della tua creazione, fa’ che nello sforzo comune di costruire un mondo più giusto e fraterno ogni uomo trovi un posto conveniente alla sua dignità, per attuare la propria vocazione e contribuire al progresso di tutti. Per Cristo, nostro Signore. Amen
Preghiamo con gli uomini di pensiero e di scienza
Il vostro cammino, uomini di pensiero e di scienza, ricercatori della verità, esploratori dell’uomo, dell’universo e della storia, pellegrini in marcia verso la luce, è anche il nostro cammino. I vostri sentieri non sono mai estranei ai nostri. Noi siamo gli amici della vostra vocazione di ricercatori, gli alleati delle vostre fatiche, gli ammiratori delle vostre conquiste e, se occorre, i consolatori dei vostri scoraggiamenti e dei vostri insuccessi.
Anche per voi abbiamo dunque un messaggio, continuate a ricercare, senza stancarvi, senza mai disperare della verità! Ricordate le parole di uno dei vostri grandi amici, sant’Agostino: “Cerchiamo con il desiderio di trovare, e troviamo con il desiderio di cercare ancora”. Felici coloro che, possedendo la verità, la continuano a cercare per rinnovarla, per approfondirla, per donarla agli altri. Felici coloro che, non avendola trovata, camminano verso essa con cuore sincero: che essi cerchino la luce del domani con la luce d’oggi, fino alla pienezza della luce!
Senza turbare i vostri passi, senza accecare i vostri sguardi, noi vogliamo offrirvi la luce della nostra lampada misteriosa: la fede.
Questa parola vi riguarda. Forse mai, grazie a Dio, è apparsa così bene come oggi la possibilità di un accordo profondo fra la vera scienza e la vera fede, l’una e l’altra a servizio dell’unica verità. Abbiate fiducia nella fede, questa grande amica dell’intelligenza! Rischiaratevi alla sua luce per afferrare la verità, tutta la verità!
Preghiamo
O Dio, che affidi agli uomini l’impegno di scrutare la profondità del creato e di ricercare la verità, benedici l’opera del nostro impegno, perché contribuisca al benessere della società e alla diffusione del tuo regno. Per Cristo nostro Signore. Amen
Preghiamo con i governanti
Tocca a voi, uomini che avete assunto la responsabilità del governo della Citta, essere i promotori della convivenza e dell’armonia tra i cittadini aldilà delle divisione di parte e degli interessi particolari. Non lo dimenticate: è Dio, il Dio vivo e vero, che è il Padre degli uomini. È Cristo, il suo Figlio eterno, che è venuto a insegnarci che noi siamo tutti fratelli. È lui il grande artefice dell’ordine e della pace sulla terra, perché è lui che guida la storia umana e che solo può indurre i cuori a rinunciare alle passioni perverse che generano la guerra e il dolore. È lui che, benedice il pane dell’umanità, che santifica il suo lavoro e la sua sofferenza, che le dona la gioia, e il conforto nei dolori.
La vostra opera abbia un’attenzione privilegiata alle periferie urbane ed esistenziali, ai senza dimora e agli ultimi, non trascurando la crescita equilibrata, la promozione delle varie competenze e la bonifica urbanistica, per fare di Taranto una Città accogliente secondo la cultura della tradizione della nostra gente e dell’umanesimo cristiano che ha ispirato lo spirito di santità di Sant’Egidio e di San Francesco de Geronimo.
Preghiamo
Dio onnipotente ed eterno, nelle tue mani sono le speranze degli uomini e i diritti di ogni popolo; assisti con la tua sapienza coloro che ci governano, perché, con il tuo aiuto, promuovano su tutta la terra una pace duratura, il progresso sociale e la libertà religiosa. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiamo con gli artisti
Da lungo tempo la Chiesa ha fatto alleanza con voi, artisti che siete innamorati della bellezza e che per essa lavorate: poeti e uomini di lettere, pittori, scultori, architetti, musicisti, gente di teatro e cineasti. Voi avete edificato e decorato i suoi templi, celebrato i suoi dogmi, arricchito la sua liturgia. L’avete aiutata a tradurre il suo messaggio divino nel linguaggio delle forme e delle figure, a rendere comprensibile il mondo invisibile.
Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione. La bellezza, come la verità, è ciò che infonde gioia al cuore degli uomini, è quel frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione. E questo grazie alle vostre mani.
Che queste mani siano pure e disinteressate! Ricordatevi che siete i custodi della bellezza nel mondo: questo basti ad affrancarvi dai gusti effimeri e senza veri valori, a liberarvi dalla ricerca di espressioni stravaganti o malsane.
Preghiamo
Signore Dio nostro, che nel tuo immenso amore ci hai dato il privilegio di chiamarci ed essere realmente tuoi figli, fa’ che nella dedizione all’arte e alla verità, percepiamo il senso della nostra vocazione per realizzarlo in pienezza e progredire nelle conquiste dello spirito. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiamo con gli operatori della comunicazione
È ormai nota l’enorme importanza assunta nel mondo moderno dai servizi d’informazione.
Non possiamo rilevare quest’aspetto fondamentale del vostro servizio senza riconoscerne la responsabilità, la dignità, la funzione sociale, e in un certo senso l’appassionante bellezza: si tratta di un’attività che da realtà tecnica e professionale diventa consapevolezza umana, partecipa cioè al culto di quei valori che definiscono buona la vita, civile la società. E non possiamo perciò non elogiarvi per la fedeltà che voi vi studiate di professare ai menzionati criteri, e ci autorizziamo a raccomandarvi di averli sempre in onore, come una bandiera. Potremmo anche osservare come, nel rispetto rigoroso della linea prestabilita, resti sempre un margine all’iniziativa personale circa il modo con cui essa è seguita e circa la passione del bene con cui è servita; e non è a dire quale merito morale ciò aggiunga al compimento burocratico del dovere e quale imponderabile riflesso ciò possa avere sul complesso del fatto informativo. La coscienza entra sempre nel tessuto delle cose umane e con la coscienza quanti altri elementi spirituali, che noi auguriamo siano sempre superiori e – perché no? – saggiamente cristiani.
Preghiamo
Dio onnipotente, che illumini gli uomini e li chiami a investigare i segreti della natura, perché si facciano cooperatori della tua creazione, accogli l’espressione della nostra gratitudine. Guarda con bontà i tuoi figli che sono a servizio delle comunicazioni: fa’ che il loro impegno assiduo diventi strumento per annunziare la verità, alimentare la carità, difendere la giustizia, diffondere la gioia e favorire e consolidare quella pace che ci ha portato dal cielo il tuo amato Figlio. Per Cristo nostro Signore. Amen
Preghiamo con i giovani
La Chiesa è desiderosa che la società che voi, giovani, vi accingete a costruire rispetti la dignità, la libertà, il diritto delle persone: e queste persone siete voi.
Essa è ansiosa di poter espandere anche in questa nuova società i suoi tesori sempre antichi e sempre nuovi: la fede, che le vostre anime possano attingere liberamente nella sua benefica chiarezza. Essa ha fiducia che voi troverete una tale forza ed una tale gioia che voi non sarete tentati, come taluni dei vostri predecessori, di cedere alla seduzione di filosofie dell’egoismo e del piacere, o a quelle della disperazione e del nichilismo; e che di fronte all’ateismo, fenomeno di stanchezza e di vecchiaia, voi saprete affermare la vostra fede nella vita e in quanto dà un senso alla vita: la certezza della esistenza di un Dio giusto e buono.
È in nome di questo Dio e del suo Figlio Gesù che noi vi esortiamo ad ampliare il vostro cuore secondo le dimensioni del mondo, ad intendere l’appello dei vostri fratelli, ed a mettere arditamente le vostre giovani energie al loro servizio. Lottate contro ogni egoismo. Rifiutate, di dar libero corso agli istinti della violenza e dell’odio, che generano le guerre e il loro triste corteo di miserie.
Siate: generosi, puri, rispettosi, sinceri. E costruite nell’entusiasmo un mondo migliore di quello attuale!
Preghiamo
Guarda con bontà il tuo popolo, Signore, e con l’effusione del tuo Spirito accresci in tutti i giovani l’amore della verità. Perché nella ricerca sincera e nel comune impegno contribuiscano a rendere vivo ed operante il volto del Cristo. Egli vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Amen
Conclusione
O Padre, che ci insegni ad avere con il cuore una grande adesione alla verità e, anche, una grande comprensione per i nostri fratelli che sono in difficoltà, insegnaci ad accompagnare il cammino del mondo tenendo lo sguardo fisso verso di te, luce che illumina il cammino. Per Cristo nostro Signore. Amen.
– Benedizione dell’Arcivescovo.